Ci sono alcune aziende che forse senza saperlo offrono un servizio troppo importante per il collettivo, come quelle per esempio che si occupano di compro rame al kg, in una serie di sedi che possiamo trovare in tutta Italia, e che si pongono come riferimento importante per tutte quelle persone che hanno oggetti con questo tipo di metallo che vogliono vendere.
Una cosa che non dovremmo mai dimenticare è che il nostro paese, cioè l’Italia, ha un livello di industrializzazione alto, non avendo però troppi metalli al suo interno come riserve.
Questa è una cosa che hanno risposto sottovalutare perché può portare dei problemi nel lavoro industriale nel senso che poi avremo la necessità, e saremo quasi costretti ad acquistare dall’estero.
Questa cosa può sembrare paradossale visto che statisticamente siamo uno di quei paesi che ne consuma di più in assoluto rispetto agli altri.
Considerando che l’estrazione del rame è una cosa molto dispendiosa a livello economico, e anche molto faticosa da fare come lavoro bisogna trovare delle alternative, come per esempio quella di recuperare rame antico e usato da oggetti e strumenti forgiati, con questo metallo in purezza o più o meno così.
Secondo alcuni studi fatti da molti esperti recuperare i metalli dal punto di vista del risparmio, soprattutto quando si parla del rame, significa avere a che fare con una percentuale di 80 per cento in meno di energia rispetto alla modalità estrazione.
Questo significa che quando una persona decide di vendere il suo rame non avrà solo il vantaggio legato all’importante guadagno personale che ne sarà, cosa da non sottovalutare soprattutto in un periodo storico che dal punto di vista economico di sicuro non brilla per tante famiglie, ma allo stesso tempo farà un buon servizio riciclo di un materiale prezioso, che si può utilizzare per tante cose diverse ma tutto è importante.
Tutto questo diventerà la base per oggetti che poi si acquisteranno in futuro, e che saranno nuovi di zecca. Questa cosa sarà possibile perché il rame verrà fuso e riportato a condizione ottimale prima di essere usato.
Come funziona nello specifico questo tipo di servizio legato al controllo rame
Per quanto riguarda il servizio offerto dalle aziende che si occupano di compro rame diciamo che ha un funzionamento abbastanza intuitivo, e che è simile a quello di Compro Oro, che sicuramente conosceranno quasi tutte le persone che stanno leggendo questo articolo.
Nel caso del compro oro infatti abbiamo a che fare con attività che decidono di acquistare oggetti in oro dei propri clienti, per poi fonderlo e usarlo di nuovo per creare monete d’oro e lingotti: grazie a loro poi si creeranno altri oggetti o futuri gioielli.
Per quanto riguarda l’oro in quel caso la valutazione verrà fatta in base alla sua purezza cioè alla caratura, mentre sul rame il discorso è diverso In quanto nella maggior parte dei casi non sarà conservato in purezza, ma sporcato con altri elementi che non valgono nulla.
In ogni caso però questo non significa che non sia possibile recuperarlo, e anzi vale sempre la pena cedere quelle cose con il rame che non vengono più usate.
Link Utili:
Indice di Compro Rame Milano
ALCUNE CURIOSITA’ SUL RAME
Il rame è l’elemento chimico di numero atomico 29. Il suo simbolo è Cu e il suo termine spettroscopico 2S1/2. È anche chiamato “oro rosso” per via della sua colorazione.
Con ogni probabilità, il rame è il metallo che l’umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8.700 a.C. Il nome deriva dal latino parlato aramen (parola già attestata nel 950) per il tardo aeramen, un derivato della voce latina aes che significa “rame” o “bronzo”, nomi conservati in altre lingue di origine indoeuropea.
Solo più tardi viene sostituito (Plinio) dalla parola cuprum, da cui deriva il simbolo chimico dell’elemento. In epoca romana la maggior parte del rame era estratta dall’isola di Cipro, realtà che veniva sottolineata con il termine aes Cyprium, “rame o bronzo di Cipro”.
In epoca romana infatti non si faceva differenza tra il rame puro e il bronzo, la sua lega più importante ottenuta con l’aggiunta di stagno. (Wikipedia)
CENNI STORICI
Il rame era già noto ad alcune delle più antiche civiltà di cui abbiamo testimonianze, la storia del suo impiego si stima vecchia di almeno 10 000 anni.
Un pendente in rame nativo datato attorno al 9500 a.C. è stato trovato in una grotta dei monti Zagros, in Iran.[3] In Turchia sono stati ritrovati altri oggetti in rame risalenti al 7000 a.C. Segni di attività del raffinamento del rame a partire dai suoi ossidi minerali (la malachite e l’azzurrite) risalgono al 5000 :a.C., mille anni prima di quelli relativi all’uso dell’oro.
Manufatti in rame e bronzo di origine sumera sono stati trovati in siti di città risalenti al 3000 a.C. ed alla stessa epoca risalgono pezzi prodotti con lega di rame e stagno dagli antichi egizi. Una piramide ospita un sistema di tubi di scarico in lega di rame vecchia di circa 5000 anni. Al Museo Statale di Berlino si può vedere il primo tubo di rame per l’acqua risalente al 2750 a.C. L’uso del rame nella Cina antica risale al 2000 a.C., la cui produzione di bronzo raggiunge l’eccellenza attorno al 1200 a.C. (Wikipedia)
CARATTERISTICHE
Il rame è un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissima, superata solo da quelle dell’argento; è molto resistente alla corrosione(per via di una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro) e non è magnetico. È facilmente lavorabile, estremamente duttile e malleabile, ma non è idoneo a lavorazioni con asportazione di truciolo, perché ha una consistenza piuttosto pastosa; può essere facilmente riciclato e i suoi rottami hanno un alto valore di recupero; si combina con altri metalli a formare numerose leghe metalliche (si calcola che se ne usino almeno 400), le più comuni sono il bronzo e l’ottone, rispettivamente con lo stagno e lo zinco; tra le altre, anche i cupronichel e i cuprallumini (detti anche bronzi all’alluminio). I suoi impieghi possono essere per motori elettrici, rubinetti in ottone e per campane di bronzo.
Inoltre il rame è batteriostatico, cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie. (Wikipedia)