Spesso si fa l’errore di pensare che ci sono solo attività o privati che acquistano metalli preziosi come oro o argento ma non è così perché per esempio esiste il servizio compro rame da elettricisti proprio perché anche questo metallo viene considerato importante e anche prestigioso ormai un po’ di tempo come dimostra il fatto che molte persone lo definiscono una specie di Oro Rosso.
Chiaramente è utile negare che a parità di peso le quotazioni di rame oro saranno ovviamente diverse. Però questo non vuol dire che non può essere interessante da acquistare questo metallo chiedendo agli elettricisti che spesso lo usano proprio perché comunque sul mercato può esserci la possibilità di poterla acquistare o anche di poterlo vendere perché c’è chi l’ha utilizzato e non se ne fa più nulla, mentre c’è chi lo potrebbe ritenere utile per il suo lavoro.
Bisogna anche ricordare che per quanto riguarda il rame a differenza di quello che vale per loro può subire variazioni dal punto di vista del prezzo rispetto alla qualità del metallo che si va a prendere.
Infatti il rame viene usato in maniera diversa e la sua purezza potrebbe essere teoricamente intaccata o suscettibile di essere in condizioni non troppo buone tra i due presenti che non è sempre facile capire come guadagnare in maniera concreta dal possesso del rame.
Però di sicuro è molto importante avere una valutazione precisa concreta da un professionista che lavora all’interno di questa attività e di questi centri oppure andare a parlare direttamente con un elettricista che è molto esperto
Indice di Compro Rame Milano
Ma dove si rintraccia il rame nello specifico
Ovviamente se abbiamo la voglia di vendere il rame ci verrà naturale chiederci se ne abbiamo e magari invece non ci siamo accorti che la risposta è sì perché bisogna considerare che si tratta di un metallo che troviamo in vari oggetti diversi quali cavi elettrici, pentole, gioielli e orecchini.
Però diciamo anche che quando ci rivolgiamo a un’attività quest’ultima farà una specie di distinzione rispetto al tipo di rame. Anche se comunque l’obiettivo finale è sempre lo stesso cioè fondere il metallo per poi utilizzarlo di nuovo .
Giusto per fare un esempio nel momento in cui il rame che vogliamo vendere si trova dentro i fili elettrici dovrà essere separato dai cavi di plastica perché altrimenti non si può fondere: ed ecco perché è importante comprendere che parliamo di un’attività che dovrà fare per forza queste separazioni, ma comunque ci vuole tempo e strumenti per farlo.
Ma la cosa positiva è che il rame verrà ripagato in maniera adeguata attraverso una valutazione buona e corretta e quindi chi lo vende guadagna dei soldi senza pagare aspettarselo perché magari non pensava di poter avere qualcosa in cambio per materiale consigliato di scarto.
Anzi addirittura alcuni lo considerano come una vera e propria spazzatura metallica.
Invece questo è un grosso errore che potrebbe ripetersi anche con altre metà: ed ecco perché nel momento in cui pensiamo di avere oggetti di qualunque tipo di metallo è bene prendere informazioni per capire se possiamo guadagnarci.
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ALCUNE CURIOSITA’ SUL RAME
Il rame è l’elemento chimico di numero atomico 29. Il suo simbolo è Cu e il suo termine spettroscopico 2S1/2. È anche chiamato “oro rosso” per via della sua colorazione.
Con ogni probabilità, il rame è il metallo che l’umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8.700 a.C. Il nome deriva dal latino parlato aramen (parola già attestata nel 950) per il tardo aeramen, un derivato della voce latina aes che significa “rame” o “bronzo”, nomi conservati in altre lingue di origine indoeuropea.
Solo più tardi viene sostituito (Plinio) dalla parola cuprum, da cui deriva il simbolo chimico dell’elemento. In epoca romana la maggior parte del rame era estratta dall’isola di Cipro, realtà che veniva sottolineata con il termine aes Cyprium, “rame o bronzo di Cipro”.
In epoca romana infatti non si faceva differenza tra il rame puro e il bronzo, la sua lega più importante ottenuta con l’aggiunta di stagno. (Wikipedia)
CENNI STORICI
Il rame era già noto ad alcune delle più antiche civiltà di cui abbiamo testimonianze, la storia del suo impiego si stima vecchia di almeno 10 000 anni.
Un pendente in rame nativo datato attorno al 9500 a.C. è stato trovato in una grotta dei monti Zagros, in Iran.[3] In Turchia sono stati ritrovati altri oggetti in rame risalenti al 7000 a.C. Segni di attività del raffinamento del rame a partire dai suoi ossidi minerali (la malachite e l’azzurrite) risalgono al 5000 :a.C., mille anni prima di quelli relativi all’uso dell’oro.
Manufatti in rame e bronzo di origine sumera sono stati trovati in siti di città risalenti al 3000 a.C. ed alla stessa epoca risalgono pezzi prodotti con lega di rame e stagno dagli antichi egizi. Una piramide ospita un sistema di tubi di scarico in lega di rame vecchia di circa 5000 anni. Al Museo Statale di Berlino si può vedere il primo tubo di rame per l’acqua risalente al 2750 a.C. L’uso del rame nella Cina antica risale al 2000 a.C., la cui produzione di bronzo raggiunge l’eccellenza attorno al 1200 a.C. (Wikipedia)
CARATTERISTICHE
Il rame è un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissima, superata solo da quelle dell’argento; è molto resistente alla corrosione(per via di una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro) e non è magnetico. È facilmente lavorabile, estremamente duttile e malleabile, ma non è idoneo a lavorazioni con asportazione di truciolo, perché ha una consistenza piuttosto pastosa; può essere facilmente riciclato e i suoi rottami hanno un alto valore di recupero; si combina con altri metalli a formare numerose leghe metalliche (si calcola che se ne usino almeno 400), le più comuni sono il bronzo e l’ottone, rispettivamente con lo stagno e lo zinco; tra le altre, anche i cupronichel e i cuprallumini (detti anche bronzi all’alluminio). I suoi impieghi possono essere per motori elettrici, rubinetti in ottone e per campane di bronzo.
Inoltre il rame è batteriostatico, cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie. (Wikipedia)