Riciclaggio rame

Praticamente quando stiamo parlando quindi riciclaggio rame stiamo facendo riferimento ai punti vendita di compro e vendo rame che poi spesso e volentieri sono dei punti vendita che si occupano anche di acquistare e di rivendere altri metalli che possono essere alluminio o altri metalli duri come può essere il widia e sono dei punti vendita presenti in tutto il territorio italiano in particolare chiaramente nelle grandi città.

Il rame è una lega ed è un minerale molto importante è come gli altri presenti in natura non è infinito e quindi per preservare queste risorse la parte del riciclaggio è importante, anche perché il rame è fondamentale in tanti settori  che riguardano la nostra vita e quindi pensiamo all’ambito dei trasporti o all’ambito delle attrezzature mediche, ma soprattutto dobbiamo pensare che il rame è fondamentale per esempio per poter potabilizzare l’acqua e questo già ci dice ci spiega della sua importanza.Per questo va preservato e per questi punti vendita di cui parliamo si occupano di acquistare oggetti in rame da parte di persone o aziende che magari ne hanno da smaltire e quindi potrebbero fare l’utile al dilettevole perché eviteranno loro di occuparsi del suo smaltimento e soprattutto potranno guadagnarci rivendendola a queste imprese che poi dovranno appunto riciclarlo e soprattutto dovranno permettere la sua reimmessione nel circuito produttivo.In poche parole, farebbero un’opera buona per l’ambiente e per sé stessi perché avranno anche possibilità di guadagnarci una buona quantità di soldi dipendendo poi da quanto rame vogliono rivendere.Mentre un’altra cosa molto importante da ricordare in questo contesto è quella che comunque questi punti in vendita offrono il servizio di ritiro a domicilio del rame e quindi una persona non è nemmeno costretta a spostarsi e a perdere tempo nel fare il viaggio nel ritorno e potrà anche risparmiare del carburante se vogliamo della macchina.E poi c’è anche da dire che queste valutazioni sono sempre gratuite e quindi non richiedono nessun impegno da parte delle persone e questo è un incentivo in più almeno per provarci e poi una persona se per caso non è soddisfatta della proposta d’acquisto può provare da altre parti o può aspettare tempi migliori.Le valutazioni del rame che vogliamo rivendere dipendono da vari fattoriCome dicevamo dal titolo di questa seconda parte le valutazioni del rame dipendono da vari fattori e comunque se per caso vogliamo ascoltare il consiglio contenuto nella prima parte o, meglio, alla fine della stessa, in cui dicevamo che bisogna provare varie possibilità prima di decidere quale proposta d’acquisto accettare, una cosa positiva potrebbe essere il fatto che noi possiamo chiedere delle valutazioni anche via e-mail, o compilando un form sul sito in modo da dover investire meno tempo.Chiaramente la valutazione del rame dipende dal peso degli oggetti che portiamo che ne hanno all’interno e pensiamo ai cavi elettrici per esempio.Infine, molte persone per avere certezze rispetto alle realtà alle quali si rivolgono se le fanno consigliare da amici che hanno già provato questa esperienza.

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ALCUNE CURIOSITA’ SUL RAME

Il rame è l’elemento chimico di numero atomico 29. Il suo simbolo è Cu e il suo termine spettroscopico 2S1/2. È anche chiamato “oro rosso” per via della sua colorazione.
Con ogni probabilità, il rame è il metallo che l’umanità usa da più tempo: sono stati ritrovati oggetti in rame datati 8.700 a.C. Il nome deriva dal latino parlato aramen (parola già attestata nel 950) per il tardo aeramen, un derivato della voce latina aes che significa “rame” o “bronzo”, nomi conservati in altre lingue di origine indoeuropea.
Solo più tardi viene sostituito (Plinio) dalla parola cuprum, da cui deriva il simbolo chimico dell’elemento. In epoca romana la maggior parte del rame era estratta dall’isola di Cipro, realtà che veniva sottolineata con il termine aes Cyprium, “rame o bronzo di Cipro”.
In epoca romana infatti non si faceva differenza tra il rame puro e il bronzo, la sua lega più importante ottenuta con l’aggiunta di stagno. (Wikipedia)

CENNI STORICI

Il rame era già noto ad alcune delle più antiche civiltà di cui abbiamo testimonianze, la storia del suo impiego si stima vecchia di almeno 10 000 anni.
Un pendente in rame nativo datato attorno al 9500 a.C. è stato trovato in una grotta dei monti Zagros, in Iran.[3] In Turchia sono stati ritrovati altri oggetti in rame risalenti al 7000 a.C. Segni di attività del raffinamento del rame a partire dai suoi ossidi minerali (la malachite e l’azzurrite) risalgono al 5000 :a.C., mille anni prima di quelli relativi all’uso dell’oro.
Manufatti in rame e bronzo di origine sumera sono stati trovati in siti di città risalenti al 3000 a.C. ed alla stessa epoca risalgono pezzi prodotti con lega di rame e stagno dagli antichi egizi. Una piramide ospita un sistema di tubi di scarico in lega di rame vecchia di circa 5000 anni. Al Museo Statale di Berlino si può vedere il primo tubo di rame per l’acqua risalente al 2750 a.C. L’uso del rame nella Cina antica risale al 2000 a.C., la cui produzione di bronzo raggiunge l’eccellenza attorno al 1200 a.C. (Wikipedia)

CARATTERISTICHE

Il rame è un metallo rosato o rossastro, di conducibilità elettrica e termica elevatissima, superata solo da quelle dell’argento; è molto resistente alla corrosione(per via di una patina aderente che si forma spontaneamente sulla superficie, prima di colore bruno e poi di colore verde o verde-azzurro) e non è magnetico. È facilmente lavorabile, estremamente duttile e malleabile, ma non è idoneo a lavorazioni con asportazione di truciolo, perché ha una consistenza piuttosto pastosa; può essere facilmente riciclato e i suoi rottami hanno un alto valore di recupero; si combina con altri metalli a formare numerose leghe metalliche (si calcola che se ne usino almeno 400), le più comuni sono il bronzo e l’ottone, rispettivamente con lo stagno e lo zinco; tra le altre, anche i cupronichel e i cuprallumini (detti anche bronzi all’alluminio). I suoi impieghi possono essere per motori elettrici, rubinetti in ottone e per campane di bronzo.
Inoltre il rame è batteriostatico, cioè combatte la proliferazione dei batteri sulla sua superficie. (Wikipedia)